mercoledì 27 ottobre 2010

La geometria del caso

Le riflessioni sulla casualità, sulle coincidenze, possono spingersi molto lontano e di solito, non portano a nulla. Nonostante ciò, un episodio occorso qualche giorno fa ha messo in evidenza tutta una serie di avvenimenti degli ultimi mesi, spingendomi a pensare a lungo ai meccanismi oscuri che regolano il flusso degli eventi nelle nostre vite.
Due o tre giorni fa ho ricevuto un messaggio su Facebook da una persona, che spero non me ne vorrà per la citazione, che mi chiedeva se fossi mai andata a passare l'estate in un determinato luogo, dove in effetti sono stata per due o tre anni di seguito circa 26 (si, volevo proprio scrivere 26, non è un errore) anni fa. Non riuscendo a ricordare chi fosse il mio interlocutore, ho chiesto qualche dettaglio e la risposta, che cito integralmente perchè ho trovato veramente tenera, è stata "ero quello che rubava la cioccolata in cucina e la macedonia in cantina e mi davi sempre il bacio della buonanotte".
Ora, al di là del giudizio sul piccolo ladruncolo, quello che mi ha veramente colpita è stato che qualcuno potesse ricordarsi dei miei baci della buonanotte dopo un quarto di secolo e che in qualche maniera la vita lo abbia riportato ad incrociare la mia strada.
E' anche vero che più che di geometria del caso, bisognerebbe forse parlare di matematica dei social network, vero fenomeno degli ultimi anni che sta rivoluzionando il nostro modo di interagire e permette anche questo ritrovarsi che altrimenti la vita reale non renderebbe possibile.
Però negli ultimi 6 mesi è successo veramente di frequente che persone del mio passato riapparissero tutto d'un tratto nella mia vita, alcune attraverso Facebook, è vero, ma altre nel normale meccanismo di casualità del quotidiano.
Ho riallacciato rapporti con persone che non sentivo da anni, in alcuni casi decenni e non riesco tuttora a spiegarmi questo incredibile accavallarsi di coincidenze in questo preciso momento della mia vita.
Alle volte mi chiedo se veramente non siamo anche noi, con il nostro atteggiamento, a far deviare le rette altrimenti parallele dei percorsi di vita altrui fino a farle diventare perpendicolari alla nostra strada, ma mi sembra una di quelle spiegazioni new age che tanto non potremo mai sottoporre a verifica.
Una cosa è certa, alcune di queste persone toccheranno la mia vita e se ne staccheranno ancora una volta, come meteore, ma io spero che per quanto riguarda almeno una piccola parte dei miei amici ritrovati (e i diretti interessati sono sicura che sapranno che parlo di loro, sempre ammesso che leggano questo blog!) questo sia l'inizio di un lungo cammino.
Non posso comunque fare a meno di pensare che, volendo considerare il caso come evento simbolo del caos spazio temporale, in certi momenti della vita questo caos sembra essere piuttosto organizzato!

5 commenti:

  1. e immagino che tu lo sappia di essere una degli amici ritrovati che spero siano qui per restare!

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  2. Credo che alcuni legami (anzi pochi) siano destinati a rimanere vivi nonostante il passare dei secoli. Solo in questi casi ritrovarsi non è male.
    [non ti sbarazzerai mai di me Panz ^__^ ]
    always love you! have a good night.

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  3. ecco un'altra delle "citate"...
    infatti, mi viene quasi quasi voglia di credere nel destino anche se non è da me!!!
    good night maruz

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