lunedì 1 novembre 2010

La natura ambigua dell'opinione pubblica

Ed eccoci, puntuali come orologi svizzeri, al nostro appuntamento oramai mensile con il circo erotico-mediatico legato al Premier. Dopo le D'Addario, le Noemi, i Papi, i festini a base di sesso e Viagra a Palazzo Grazioli, ecco apparire l'ennesimo scheletro nel cassetto di Berlusconi: Ruby, una bella ragazza minorenne figlia di immmigrati nord africani, a cui, dopo aver passato gli ultimi anni in fuga dalla famiglia vivendo di espedienti tra una casa d'accoglienza e l'altra, non deve sembrare vero vedere il suo nome assurgere agli onori della cronaca.
Per quanto mi riguarda, condivido appieno l'opinone di Marco Travaglio nel sostenere che quello che fa Berlusconi in privato non dovrebbe interessarci, fino a quando, ovviamente, non infrange la legge o non si rende ricattabile con i suoi atteggiamenti.
A quanto pare, però, agli italiani interessa molto di più di Ruby, del Premier e della sua attività sessuale che della crisi economica ancora incalzante, della disoccupazione, del scarsa competività del sistema Italia e quindi, del futuro in generale.
I media dedicano un'estenuante quantità di tempo e spazio ai sordidi dettagli della vita privata di Berlusconi, cosa che di per sè indica l'altissimo livello di gradimento di questo tipo di notizie da parte dell'opinione pubblica. Devo dire che comincia a balenarmi la folle idea che Berlusconi sia un genio della manipolazione e che tutti questi scandali siano stati montati ad arte proprio da lui, per sviare l'attenzione dai distastri socio-economici che funestano il suo mandato, le mancate promesse (ve lo ricordate il patto con gli Italiani che assicurava un milione di posti di lavoro se fosse stato eletto?) e le esternazioni pubbliche poco felici che si concede oramai troppo di sovente.
Ma allora, sorge spontanea la domanda, perchè una persona dalla morale così discutibile, indgato decine di volte per reati che vanno dalla corruzione di giudici al riciclaggio di denaro, fino al concorso esterno in associazione mafiosa, ricopre ancora una carica pubblica tanto importante?
Ma signori, ce l'abbiamo piazzato noi lì, anche dopo che molte delle sue prodezze erano già note anche se forse quando è stato votato alcune cose non ce le si poteva immaginare (eh si, anche l'immaginazione ha i suoi limiti); alla fine giungo alla triste conclusione che questo ometto pelato e trapiantato, che confessa orgogliosamente di farsi iniezioni locali per poter ringalluzzire il suo arnese e poter quindi godere dei favori delle giovani pronte a tutto di cui si circonda, che fa battute al parlamento europeo sui kapò e racconta barzellette sconce ai giornalisti, alla fine rappresenta una nutrita schiera dei miei connazionali che forse, segretamente, lo invidiano anche, considerandolo l'archetipo dell'uomo che ce l'ha fatta.
Sia ben chiaro, qui non stiamo parlando di politica - quando ho aperto questo blog ho promesso che non l'avrei fatto - queste mie considerazioni sono astratte dal mio credo politico, rientrano piuttosto nella sfera del buon senso, o forse bisognerebbe parlare in maniera più appropriata, di buon gusto.
Vivessimo nel Medioevo, probabilmente Berlusconi si sarebbe aggiudicato una settimana alla gogna in Piazza Duomo a Milano, ma tutto sommato direi che la cosa è superflua, vista la sua bravura ad esporsi al pubblico ludibrio senza aiuti di sorta.
Un'ultima considerazione: questo continuo bombardamento di episodi scabrosi che lo riguardano ci ha forse in una certa maniera "vaccinati", rendendo la cosa quasi normale, ma ci chiediamo mai quale tipo di impatto possa avere tutto ciò all'estero? Io si, e la risposta che mi do ogni volta di è alquanto poco rassicurante...
Cosa pensa la stampa estera di Berlusconi