sabato 28 agosto 2010

Le vaccinazioni pediatriche - ovvero - la frantumazione di un dogma

Prima puntata

Voglio esordire subito con un argomento delicato, che mi ha tenuto sveglia diverse notti dopo la nascita di Viola e mi ha costretta ad interminabili letture, anche piuttosto ostiche, per poter prendere una decisione di peso non indifferente, ossia: vaccinare o no mia figlia?

Premetto innanzitutto che lo spunto di questo mio post vorrebbe essere proprio questo, cioè un invito a porsi la domanda e a non accettare le vaccinazioni pediatriche in età infantile come, appunto, un dogma, e non ha invece l’intento di convincere e ancor meno di essere esaustivo, in quanto la materia è veramente vasta.

Andiamo con ordine: poco prima del giorno fissato per la vaccinazione esavalente di Viola, ho cominciato a sentirmi inquieta; mi sono tornati alla mente frammenti di conversazione avuti con altri genitori in passato a proposito di mercurio, tossicità, effetti avversi e a nulla sono valse le canoniche rassicurazioni della nostra pediatra che ci ha liquidato con un “ma si, si vaccinano tutti e non succede nulla”, senza dare alcuna risposta con un certo valore scientifico a miei dubbi, che nel frattempo avevano preso forma di domande specifiche.

Per cui è cominciata la mia ricerca di informazioni, pratica a cui sono abituata data la mia natura curiosa e soprattutto la mia incapacità di accontentarmi di spiegazioni poco convincenti. Prima ho consultato il web, tentando di fare una scrematura fra informazioni tendenziose e manipolate e informazioni genuine, esercizio questo, come ben sapete, tutt’altro che facile. Ho individuato una serie di fonti credibili, attinto alle loro informazioni, letto i racconti dei genitori che avevano avuto problemi ed infine, acquistato dei testi scientifici scritti da medici e ricercatori che hanno deciso di non accettare l’atto vaccinale con totale assenza di spirito critico.
Eh si, perché, amici miei, vaccinare è un atto medico, ogni vaccino ha un bugiardino con precauzioni di somministrazione ed effetti collaterali, e , soprattutto, è un atto medico che compiamo su creature di poco più di due mesi, di solito in condizioni di ottima salute ma con un sistema immunitario del tutto immaturo che si formerà nei primi anni di vita, a seguito di una graduale ma continua esposizione ai vari agenti patogeni.

Ebbene, dopo poche pagine avevo già intrapreso la via del non ritorno, avevo scoperchiato il vaso di Pandora e ora non potevo più rimettere il coperchio e fare finta che non fosse successo nulla.
Nei mesi successivi ho continuato a leggere e ho preso tempo con l’ufficio di igiene, scoprendo intanto e per puro caso, che in Piemonte è decaduto l’obbligo vaccinale, cosa che la Regione Piemonte si è ben guardata dal pubblicizzare..

Segue nei prossimi giorni…

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